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Roma 2032: Servizi Pubblici Essenziali come motore di sviluppo e inclusione

da | Lug 13, 2025 | Attualità | 0 commenti

I servizi pubblici essenziali rappresentano una leva fondamentale per lo sviluppo di Roma e per garantire giustizia sociale e pari opportunità ai cittadini. Questo è stato il cuore del confronto promosso dalla nostra associazione Radici Democratiche, che si è tenuto presso Agricoltura Nuova, alla presenza di amministratori, rappresentanti delle aziende partecipate e numerosi cittadini.
Un incontro aperto e partecipato che ha posto al centro l’obiettivo di migliorare l’efficienza, la qualità e la prossimità dei servizi pubblici a Roma, temi centrali per la crescita e il benessere collettivo.

I lavori si sono aperti con gli interventi di Mauro Lista, presidente di Radici Democratiche, seguiti da me e da Antonio Stampete, presidente della commissione Lavori pubblici.
A testimoniare l’attenzione politica verso il tema dei servizi pubblici come motore di inclusione e coesione sociale, è intervenuto anche Enzo Foschi, segretario del Partito Democratico di Roma.
Le conclusioni sono state affidate al sindaco Roberto Gualtieri, che ha sottolineato l’importanza di una visione condivisa per trasformare Roma in una città moderna e giusta.

Il contributo delle aziende partecipate di Roma

Davanti a una platea numerosa, sui servizi pubblici essenziali, si sono confrontati i vertici delle principali aziende partecipate:

  • Barbara Marinali, presidente di Acea
  • Bruno Manzi, presidente di Ama
  • Alessandro Rivera, presidente di Atac
  • Fabio Bellini, presidente di Risorse per Roma
  • Santo Mungari, presidente dell’Agenzia per il controllo della qualità dei servizi pubblici (Acos), che ha aperto i lavori con un quadro dettagliato sulla situazione attuale e le prospettive di miglioramento

A moderare l’incontro è stato il giornalista Emiliano Pretto.
Presenti anche l’assessora Ornella Segnalini e Giulia Tempesta, capo segreteria del sindaco.

Il confronto con le aziende ha permesso di analizzare le sfide operative e le priorità per i prossimi anni, con l’obiettivo di potenziare i servizi pubblici e rispondere concretamente ai bisogni delle persone.

Verso una città giusta e vicina ai cittadini

L’iniziativa ha confermato il valore dell’impegno di Radici Democratiche: creare momenti di confronto utili a sostenere il lavoro dell’amministrazione e a far sentire i territori protagonisti.
I servizi pubblici non sono soltanto numeri o strutture, ma diritti che incidono direttamente sulla qualità della vita.

Con il sindaco Gualtieri e una squadra coesa, stiamo dimostrando che un lavoro serio e condiviso può trasformare Roma.
Guardiamo con ambizione al 2032, ma è già oggi che stiamo gettando le basi di una Capitale più inclusiva, moderna e attenta ai bisogni di tutti, a partire dalle aree più fragili che per troppo tempo si sono sentite dimenticate.

La forza di un Partito Democratico vicino ai territori

Roma ha bisogno di un Partito Democratico capace di radicarsi nei territori, ascoltarne le esigenze e pianificare interventi che ridiano dignità e fiducia alle comunità.
Con questa amministrazione abbiamo scelto di affrontare sfide complesse e di sanare ferite aperte da anni. La maggior parte dei risultati raggiunti è frutto di un lavoro corale, di una pianificazione attenta delle risorse e della collaborazione con le aziende partecipate.

Serve la forza e la professionalità delle nostre aziende per restituire servizi pubblici di qualità e sostenere lo sviluppo di Roma, in una prospettiva di crescita e giustizia sociale.

Le parole del Segretario Foschi

A Roma dobbiamo fare un lavoro per riscoprire l’identità dei quartieri.
L’iniziativa “Roma 2032. La centralità dei servizi pubblici essenziali”, promossa da Radici democratiche, ha un titolo bellissimo. Costruire un radicamento è importante. Le parole unità e cambiamento mancano alla politica e sono contento che con questa iniziativa viene dato un contributo al radicamento del Pd a Roma.

Antonio Stampete

L’amministrazione capitolina in questi anni ha fatto tanto, ad esempio, sul fronte dell’illuminazione pubblica o degli investimenti. Da parte del governo serve un impegno più grande, Roma non può essere considerata come una qualunque città. Quando siamo entrati c’era una situazione completamente sbilanciata e noi abbiamo ribaltato un po’ questa situazione. Piano piano con quest’amministrazione sono cominciati i lavori pubblici.

Il titolo dell’iniziativa è “Roma 2032” perché sono gli anni necessari per un cambiamento significativo in città. L’evento si inserisce nel percorso avviato da Radici Democratiche per la costruzione di una visione della Roma del prossimo decennio, sostenibile, inclusiva, capace di affrontare le sfide con concretezza e partecipazione. È stato un momento importante per rafforzare un’idea di città che mette al centro i servizi essenziali come una questione di giustizia sociale.

Abbiamo bisogno di visione, ma anche di pragmatismo e continuità amministrativa. Roma è un cantiere aperto, e ogni opera pubblica che portiamo avanti è un tassello di una trasformazione più ampia. Lavorare in sinergia con le aziende partecipate e con una guida politica forte come quella del sindaco Gualtieri è la condizione per garantire risultati concreti ai cittadini.

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