fbpx

Roma Capitale e le imprese contro la violenza sulle donne

da | Nov 19, 2024 | Eventi | 0 commenti

Il Comune di Roma conferma il suo impegno contro la violenza contro le donne.
In Campidoglio, si è tenuto il convegno “Roma Capitale e le imprese insieme contro la violenza sulle donne”, una tappa di avvicinamento alla Giornata internazionale contro la violenza sulle le donne del 25 novembre. Un confronto tra istituzioni e aziende sul ruolo del mondo imprenditoriale nella promozione della parità di genere e contro la violenza sulle donne.

Assieme a me sono intervenuti il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e Monica Lucarelli, assessora alle Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale.
Al centro del dibattito, inevitabilmente, il tema del lavoro femminile.

Il mio intervento

Dobbiamo essere tutti uniti per sconfiggere questa piaga sociale profonda.
Ringrazio tutte le donne, leader delle aziende nella nostra città, qui per far capire che è una battaglia totale e si deve muovere la città intera.

Come amministrazione stiamo facendo tanto: abbiamo deciso di svolgere il consiglio il giovedì mattina per conciliare l’attività lavorativa con quella di lavoro, abbiamo deciso di inserire all’interno del regolamento la possibilità di poter partecipare alle sedute da casa fino al dodicesimo mese del bambino.
Qui in Campidoglio c’è un punto allattamento e un fasciatoio e lo abbiamo fatto con una delibera anche per tutti gli uffici pubblici, perché la maternità non deve essere un limite.

Ma non può bastare: dobbiamo tutti insieme creare un momento capillare e forte in cui tutte le best practice delle aziende presenti possano essere da esempio per dare un segnale alle tante altre aziende e attività. La donna non venga più considerata una casella da riempire, ma un individuo, nel rispetto di essere persona.

Le parole del Sindaco

Servono politiche forti, e da questo punto di vista è necessaria la collaborazione delle imprese, perché la violenza economica è una delle forme più diffuse di violenza sulle donne. L’autonomia è una chiave, e la violenza spesso è la volontà di negare l’autonomia: gli uomini pensano che la donna debba fare quello che vogliono loro, e questo impedisce una vera parità di genere.

Solo il 58% delle donne in Italia ha un conto corrente, il 32% dipende da un partner, i salari delle donne sono sistematicamente più bassi. Roma per fortuna è la prima provincia italiana per imprese femminili, ma richiede di fare tantissimo. Ringrazio le aziende che testimoniano la volontà di essere attive e partecipare a questa battaglia di civiltà importantissima, per le donne vittime di violenza nelle sue varie forme.
E sopratutto per l’intera società: la libertà, l’emancipazione sono le condizioni perché tutta la società sia migliore.

Come amministrazione, abbiamo varato il bando “Made in Roma al femminile” con mezzo milione a fondo perduto per le imprese in zone più fragili, e poi i 2 milioni per l’empowerment delle donne dal Pon Metro+, con risorse europee.
Poi, lanciato la campagna #nessunascusa all’inizio di novembre, che ricorda che anche pensare che sia legittimo frugare nel cellulare è una forma di violenza, che la cultura che si basa sull’oppressione della donna con comportamenti sminuiti come divertenti, è una forma di permanenza di violenza.

Le parole della Lucarelli

Il Fondo Monetario Internazionale ha fatto uno studio per cui se ci fosse una riduzione del divario di genere, il Pil aumenterebbe dell’8%, e nei Paesi Ue sarebbe del 2% nel 2030. Occuparsi della parità di genere è anche economicamente conveniente, che sarà brutale, ma magari può portare a un cambio di paradigma.

Le donne che non lavorano sono maggiormente soggette alla violenza. Da qui l’importanza del lavoro e noi come amministrazione stiamo ragionando proprio in tal senso: da un lato quindi centri antiviolenza e case rifugio ma dall’altro attenzione a queste tematiche. Perché la violenza non è solo fisica.

Parlare dei femminicidi è importante, ci sono 100 donne uccise dal ritrovamento di Giulia Cecchettin. Ma c’è una violenza più profonda: quei 100 sono nulla rispetto ai dati veri della violenza. Tre donne ogni ora subiscono violenza e almeno una donna su tre ha subito una qualunque forma di violenza. Ma solo il 10% delle donne denuncia. C’è il timore delle ripercussioni, i processi durano anni, ma anche perché spesso noi donne non ci rendiamo conto che quella cosa che stiamo subendo si chiama violenza.

Con le testimonianze avute oggi, anche nelle imprese, oltre all’attenzione al mercato, al cliente, al profitto, si può avere quella per il proprio personale, alle donne. Poiché chi sta meglio lavora anche meglio.

Le aziende presenti

SIMONA PETROZZI – Pres. Comitato per la promozione dell’imprenditorialità femminile della Camera di Commercio di Roma
SIMONETTA RADI – Pres. Unicoop Tirreno
STEFANIA MASTROENI – Equality, Diversity and Inclusion Leader, IKEA Italia
DELIA CICCARELLI – McD Corporate Relations Director, McDonald’s Italia
PAOLA ACCORNERO – Secretary General, Carrefour Italia
LAURA DE CHIARA – CEO, Aquatime
ALICE FERRANTI – CEO, Pandora Lab
PATRIZIA BROGNOLI – Diversity, Equity & Inclusion Leader, Decathlon Italia
MELISSA FORTUNATO – Project Manager, Cioccolateria Origine LCL

    Leggi le altre notizie del blog

    0 Comments

    0 commenti

    Invia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Roma al centro dell’innovazione digitale

    Roma al centro dell’innovazione digitale

    Roma Capitale torna finalmente al centro dell'interesse per gli investimenti e le competenze, grazie a un dialogo sempre più concreto tra istituzioni e grandi realtà del mondo dell'innovazione e del digitale. Il convegno di lunedì 12 maggio 2025, "Roma AtTRAZIONE...

    leggi tutto