Radici Democratiche nasce da un’idea semplice ma potente: costruire uno spazio politico e civico fondato su partecipazione, ascolto, coraggio e passione. Un luogo aperto, plurale, capace di stare al fianco dei cittadini e, in particolare, di chi vive nelle condizioni di maggiore fragilità sociale.
L’evento di fine anno dell’associazione, partecipatissimo, che si è svolto alla presenza del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, lo ha dimostrato una volta ancora. Un momento significativo per tracciare un bilancio del 2025 e guardare con responsabilità e fiducia al nuovo anno.
Ringrazio di cuore tutti i presenti, i miei compagni di viaggio Antonio Stampete, Sabrina Giuseppetti e Ubaldo Righetti e chi è salito sul palco portando un suo contributo.
Un anno di sfide e di risultati concreti
Il 2025 è stato un anno complesso, segnato da grandi sfide e da un impegno straordinario per la città di Roma. I cambiamenti sono visibili ovunque: cantieri aperti, interventi strutturali, progetti che stanno ridisegnando il volto della Capitale.
Dietro ogni cantiere c’è una visione chiara: rendere Roma una città all’altezza del suo ruolo, capace di rispondere ai bisogni quotidiani dei cittadini e, allo stesso tempo, di confrontarsi con le grandi capitali europee. Dopo anni di immobilismo, era necessario uno sforzo enorme per rimettere in moto una città che non poteva più permettersi di restare ferma.
Oggi possiamo dire che Roma è ripartita. La rassegnazione ha lasciato spazio all’azione, la paura è stata sostituita dalla fiducia nelle istituzioni e nella possibilità di governare il cambiamento.
Radici Democratiche e il lavoro sui territori
Radici Democratiche è e vuole restare un presidio di ascolto e di impegno sui territori. Non solo periferie fisiche, ma soprattutto periferie sociali: quei luoghi e quelle comunità che per troppo tempo sono stati dimenticati, privi di servizi essenziali come acqua, luce, fognature, infrastrutture di base.
È lì che l’azione politica deve essere più credibile, più presente, più concreta. Le istituzioni hanno il dovere di stare accanto a chi ha più difficoltà, e l’impegno dell’associazione va proprio in questa direzione: rafforzare il legame con i territori, raccogliere bisogni reali, trasformarli in proposte e soluzioni.












Uno spazio aperto per il futuro di Roma
Stiamo lavorando per ampliare Radici Democratiche, per portare nuove idee, nuovi contributi e nuove energie. L’obiettivo è costruire uno spazio aperto e inclusivo, capace di accogliere sensibilità diverse e di sostenere con convinzione un progetto politico solido, guidato da un grande leader come il sindaco Roberto Gualtieri.
Il 2026 sarà un anno di prova importante, anche in vista delle elezioni del 2027. Roma può diventare un modello credibile, un vero laboratorio di fiducia tra cittadini e istituzioni. Radici Democratiche continuerà a fare la sua parte, con determinazione e responsabilità, per costruire una Capitale più giusta, più moderna e più vicina a tutte e tutti.
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