Il 25 Novembre 2022 ho voluto dedicare tutta la mia attenzione alle tante iniziative sul tema della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne. Sui territori, dal centro alla periferia, in mezzo a cittadini e giovani.
Gli studenti nelle scuole
In mattinata subito tra ragazze e ragazzi. Abbiamo inaugurato due panchine, colorate di rosso e di arcobaleno e il murales “#NoViolenza – sii il cambiamento”. Protagonisti gli studenti dell’Istituto Scolastico Acquaroni di Tor Bella Monaca (Municipio VI), che anche grazie al Coordinamento Donna SPI CGIL di Roma, stanno vivendo un percorso di sensibilizzazione che sarà fondamentale per un cambio culturale che tutti auspichiamo.
Come Istituzioni dobbiamo partire dalle scuole per realizzare tutte le azioni possibili per contrastare la violenza contro le donne, per educare al rispetto e alla non violenza.
Il ruolo delle Istituzioni
In Campidoglio, sono intervenuta alla Tavola Rotonda organizzata dall’Ass. alle Pari Opportunità Lucarelli, per riflettere e confrontarsi su “Il contributo delle istituzioni nelle azioni per l’eliminazione della violenza di genere”.
Come Roma Capitale sono da esempio le iniziative organizzate dai Centri Antiviolenza di Roma Capitale, collegati al 1522 con risposte h24 alle richieste di aiuto, i quali offrono informazioni e supporto alle donne in relazione a tutti i tipi di violenza di genere con lo scopo di sostenere le donne nel loro percorso di uscita dalla violenza.
Ma il nostro obiettivo, deve essere quello di intervenire anche e soprattutto nel non farle entrare in questa violenza. Perché ogni giorno, si registrano nuovi casi di violenza e noi dobbiamo fare di tutto per educare al rispetto e all’uguaglianza, nelle case, nelle famiglie e nei luoghi di lavoro e nelle scuole.
L’obiettivo è consegnare alle future e giovani generazioni un mondo in cui essere donna è sicuro.
Ben vengano allora queste tavole rotonde, in Campidoglio, unendo le forze, tutti insieme, per garantire passi e soluzioni concrete. L’educazione deve essere la strada che non ci fa percorrere quella della violenza.
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