La storia democratica europea è stata scritta da grandi personaggi, come Altiero Spinelli e David Sassoli. Una linea forte che arriva fino a noi e che difende ed esalta la libertà, l’uguaglianza ed il libero sviluppo di una comunità fatta di tante nazioni e colori, ma fondata sugli stessi ideali.
Un viaggio che inizia dal loro esempio.

Il mio viaggio nella politica culturale europea
Nata come Comunità economica europea con il trattato di Roma del 25 marzo 1957, nel corso di un lungo processo di integrazione, con l’adesione di nuovi Stati membri e la firma di numerosi trattati modificativi, tra cui il trattato di Maastricht del 1992, l’UE ha assunto la struttura attuale con il trattato di Lisbona del 2007.
Affascinata da sempre a questa storia, insieme ad una parte del mio team, ho intrapreso un viaggio per Bruxelles, una delle città della democrazia europea.
Tre giorni lontana da Roma, ma mai distante, dove sono stata immersa nella culla della democrazia che ha dato origine e che alimenta l’Unione Europea. Ho avuto Il piacere e l’onore di conoscere i luoghi, alcuni protagonisti e le idee che animano le istituzioni europee. A partire dal Parlamento Europeo, un’importante sede del dibattito politico e del processo decisionale.
Le sue deputate e i suoi deputati sono scelti direttamente dal corpo elettorale di tutti gli Stati membri per rappresentare gli interessi delle cittadine e dei cittadini nel processo legislativo europeo e per garantire il funzionamento democratico delle altre istituzioni dell’UE.
In questo viaggio quindi ho ripercorso la storia non solo politica e culturale, ma anche evolutiva che ha abbracciato l’Unione Europea ed i suoi cittadini. Un percorso evolutivo costituito nel lontano 1952, con l’Assemblea comune della Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA). Dal 1976 eletto a suffragio universale diretto, e poi divenuta Parlamento Europeo.
Una trasformazione importante, soprattutto nel suo ruolo di organo legislativo comunitario degli Stati membri.
Prima giornata
Visita al Parlamentarium. Le guide multimediali mi hanno fatto immergere nel cuore del Parlamento europeo, illustrando il percorso storico dell’integrazione europea, le modalità di lavoro dell’Istituzione e la maniera in cui gli eurodeputati stanno affrontando le sfide attuali.
Ho avuto pertanto l’occasione di approfondire molti temi sui quali i cittadini italiani e romani attendono risposte.
Dobbiamo affrontare le sfide del futuro riconoscendo che insieme abbiamo le risorse e le capacità necessarie per un progresso felice per il bene collettivo.
Seconda giornata
Nell’emiciclo del Parlamento Europeo mi sono ritrovata in un ambiente diverso nelle forme, nei colori, nella rappresentanza, da quello che ogni giorno vivo in Aula Giulio Cesare in Campidoglio. Ma è lo stesso centro della vita democratica di una comunità.
Si sente anche qui, sulla pelle, appena si entra, la grande responsabilità che noi rappresentanti delle istituzioni riceviamo dai cittadini nell’esercizio della nostro mandato. Una sensazione profonda, su cui oggi ho potuto riflettere con stimoli nuovi.
Per questo, sempre al Parlamento Europeo, ho partecipato ad una conferenza proprio su questo tema, per riflettere e comprendere le sfide che dovremo affrontare.

I valori condivisi in Europa
Tra le personalità incontrate nella terza e ultima giornata al Parlamento Europeo voglio ringraziare Camilla Laureti, Europarlamentare del Partito Democratico, con cui ho sviluppato un legame di idee e valori condivisi, introdotta qui nel tempio democratico dei cittadini europei.
Insieme, presto organizzeremo delle iniziative a Roma, mettendo sinergicamente assieme le Istituzioni, in un confronto che porti benefici e nuovi progetti per i cittadini e la nostra città.
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Credo che nessuno meglio di noi che che seguiamo la politica come servizio e passione, possa comprendere le tue sensazioni e gli insegnamenti che ne hai ricevuto e che stai cercando di trasmetterci.
Mi auguro come tu dici che ciò possa trasformarsi in iniziative utili a tutti noi ed alla nostra città,
In questo momento in cui il populismo sembra farla da padrone , tornare tra la gente con proposte e progetti , è la migliore medicina per tornare a vincere.
Grande Svetlana e’ importante avere una persona capace e preparata come te fatti onore sarai il nostro punto di riferimento.