Approvata in Aula Giulio Cesare la delibera, a mia prima firma, che costituirà, su tutto il territorio romano, spazi per allattamento e cura dei neonati negli uffici comunali aperti al pubblico. Un provvedimento che ha trovato la convergenza unanime dell’Assemblea Capitolina.
È un atto di civiltà e un segnale concreto di attenzione verso le mamme e i loro bambini. Una misura tangibile a sostegno della genitorialità e delle famiglie, rafforzando l’impegno di Roma Capitale nella tutela della salute dei più piccoli nei primi anni di vita.
Tutti gli spazi saranno attrezzati con fasciatoi, poltroncine, tavolini e, ove possibile, piccole aree gioco. Inoltre offriranno materiale informativo per supportare i genitori. Previste inoltre campagne di sensibilizzazione e informazione, nonché la collaborazione con le ASL e la rete socio-sanitaria locale per integrare ulteriori servizi per le famiglie.
Questo progetto riconosce l’importanza dell’allattamento al seno, sostenuto dalle raccomandazioni dell’Oms, dell’Unicef e del Ministero della Salute, e si ispira al modello dei Baby Pit Stop.
Sensibili ai bisogni delle mamme e dei loro bimbi
Sono davvero orgogliosa di questo risultato, anche perché anch’io, prima di essere una rappresentante dei cittadini, sono una mamma. Garantiamo quindi alle neomamme luoghi adeguati, come ad esempio all’interno dell’ufficio anagrafe, per allattare e accudire i propri figli con serenità. Ringrazio le consigliere e i consiglieri per la sensibilità dimostrata.
Questa scelta si aggiunge alle ulteriori iniziative volute dall’Assemblea capitolina: lo spazio bebè già realizzato nell’Aula Giulio Cesare in Campidoglio e il regolamento che consente alle consigliere mamme e ai consiglieri papà capitolini di partecipare da remoto alle sedute del consiglio per il primo anno di vita dei loro figli.
Questa amministrazione continuerà ad essere al fianco delle famiglie, non ci fermiamo qui. Roma si conferma così un modello di inclusione e attenzione alle famiglie.
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