Roma Capitale ha presentato in Campidoglio il nuovo Piano Urbano Integrato (PUI) per i quartieri di Corviale, Tor Bella Monaca e Santa Maria della Pietà.
Il nostro obiettivo è riqualificare urbanisticamente questa parte della città procedendo ad una rigenerazione sociale recuperando la marginalità con iniziative che dovranno favorire l’occupazione e i servizi.
Il progetto prevede interventi sia materiali che immateriali, avendo tra le priorità il tema della casa e la sostenibilità ambientale attraverso modelli di riqualificazione innovativa.
E’ necessario dare seguito adesso a quel patto di confronto e condivisione con i cittadini e le realtà che vivono i territori. Alla presentazione dei progetti infatti erano presenti i cittadini, il Comitato di quartiere, le associazioni del Terzo Settore e le organizzazioni sindacali.
Gli interventi del nuovo Piano Urbano Integrato
Corviale
Sono previsti interventi di recupero edilizio, riorganizzazione e riqualificazione architettonica degli spazi interni ed esterni di prossimità, adeguamento sismico, efficientamento energetico, risparmio idrico e abbattimento delle barriere architettoniche.
- Centro Civico Nicoletta Campanella: nell’edificio dell’incubatore l’intervento prevede, oltre all’adeguamento sismico e all’efficientamento energetico, una razionalizzazione della distribuzione interna attuale, con il ripristino della piccola corte interna mediana, necessaria a garantire un più equilibrato ed efficiente rapporto aero illuminante all’intero blocco edilizio;
- Palazzetto dello sport in via Maroi: Con l’obiettivo di contenimento e risparmio energetico, è previsto un involucro a bassa dispersione energetica ed un sistema con gestione integrata delle forme di approvvigionamento energetico al fine di usare, con un sistema intelligente, l’energia prodotta da diverse fonti meglio disponibili in risposta alle varie richieste istantanee per i vari usi nei diversi momenti della giornata. In relazione alle attività svolte all’interno dell’involucro edilizio sia nell’utilizzo quotidiano che negli utilizzi periodici per manifestazioni sportive di rilevanza di quartiere, cittadina e regionale;
- Parco Est e Parco Ovest, si mira al collegamento delle due aree naturali oggi interrotte dalla linea impermeabile del grande edificio-quartiere. La base di partenza sarà il progetto già finanziato dell’arch. Laura Peretti, ossia l realizzazione di una piazza urbana che passando sotto l’edificio, riconnetta i due territori naturali oggi separati.
Nel Parco Est ci saranno nuove piantumazioni di alberi ad alto fusto e la posa in opera di nuovi arredi urbani. Nel Parco Ovest, che costituisce la porta di accesso alla Tenuta dei Massimi e alla campagna romana, si prevedono interventi di bonifica delle zone ammalorate da discariche abusive e da usi impropri del territorio, il recupero e l’incremento del patrimonio arboreo e infine il restauro di un casale agricolo che verrà attrezzato come Casa del Parco.
Un secondo intervento ha l’obiettivo di potenziare l’autonomia delle persone con disabilità e l’inclusione sociale con l’eliminazione delle barriere architettoniche e facilitando l’accessibilità per le persone a mobilità ridotta.
- Cavea e Piazza delle Arti e dell’Artigianato
L’intervento mira al rilancio del ruolo sociale e culturale del quartiere e al ridisegno complessivo degli spazi pubblici e dei percorsi della fascia dei servizi. Sono previsti interventi di efficientamento energetico, di abbattimento delle barriere architettoniche, di inclusione e regolarizzazione. Il progetto mira ad intraprendere una sperimentazione sugli spazi pubblici limitrofi al mercato di via Mazzacurati con la partecipazione attiva delle realtà artistiche presenti. L’assegnazione dei locali alla comunità di artisti diverrebbe riconoscimento dell’impegno profuso negli anni per mantenere e animare questa parte di quartiere e contemporaneamente possibilità di intervenire con maggiore efficacia nella cura dello spazio pubblico. - Trancia H e Sale Condominiali
L’Obiettivo è ripristinare le funzioni originarie negli spazi attualmente utilizzati informalmente come la galleria commerciale nella Trancia H e gli spazi di servizio ad uso pubblico nelle Sale Condominiali ed efficientare gli edifici recuperati dal punto di vista energetico.
Si vuole agire anche sull’inclusione sociale con la regolarizzazione delle famiglie in emergenza abitativa che hanno occupato le sale e i locali commerciali, andando ad individuare le forme di sopruso della criminalità.
Altro obiettivo è quello dell’Innovazione Civica e Culturale. Con il recupero di una delle sale condominiali sarà possibile implementare la rete culturale attualmente già viva e connetterla al Piano dei nuovi centri civici delle reti metropolitane collaborando per costruire un sistema di Musei a cavallo del Grande Raccordo Anulare (Museo della Mente a Santa Maria della Pietà e Museo delle Periferie a Tor Bella Monaca).
Santa Maria della Pietà
Il Piano per Santa Maria della Pietà è un programma di interventi avente come concept generale il tema della Salute e Benessere del Cittadino. Finalizzato alla cultura dell’inclusione sociale, dell’assistenza e dell’integrazione comunitaria e generazionale.
L’intervento ha fondamenta su:
- costruzione di un sistema misto e articolato di spazi e attività che, se da un lato si offrono a supporto dell’autonomia delle persone per lo sviluppo delle loro abilità socio-lavorative, dall’altro si propongono di alimentare nuovi stili di vita in grado di favorire il benessere e l’equilibrio psico-fisico attraverso il movimento e l’educazione alimentare.
- modello sperimentale di intervento, ipoteticamente replicabile in altri contesti che abbiamo il medesimo obiettivo di incoraggiare l’interazione tra soggetti istituzionali e soggetti scientifici, tra spazi aperti e spazi chiusi, con lo scopo di incentivare e stimolare lo svolgimento di pratiche di interazione sociale fortemente.
Tor Bella Monaca
Il piano PUI di Tor Bella Monaca è da considerarsi il completamento del progetto PINQuA che interviene sulla corte centrale dell’R5l.
L’esigenza di interventi di ristrutturazione edilizia è la priorità perché il tema della casa è il problema principale del quartiere. Contenendo il nuovo consumo di suolo, strategia prioritaria dell’Amministrazione Capitolina, gli interventi proposti sul piano della realizzazione di nuovi servizi all’interno dell’R5 mirano da una parte a colmarne la carente esistenza e, dall’altra, ad accompagnare e sostenere le progettualità locali che oggi il territorio già esprime.
Tra queste, la nascita del RIF, il Museo delle Periferie voluto da un gruppo di artisti e attivisti della città di Roma, ancora in cerca di una sede su via dell’Archeologia, da sempre identificata come luogo simbolo del quartiere in analogia alla sigla RIF che rappresenta la parte centrale della parola periferie. O ancora l’esperienza della ludoteca “Casa di Alice” avviata da un gruppo di mamme dell’R5 per fornire ai più piccoli uno spazio di crescita alternativo a quello della strada.
Si prevede quindi la realizzazione della sede del RIF all’interno della corte nord dell’R5, mentre all’interno della corte sud è prevista la ristrutturazione della sede della ludoteca.
Piste ciclabili e riqualificazione dello spazio pubblico
Il progetto si compone di un mix di interventi legati alla mobilità, alla riqualificazione dello spazio pubblico e del verde, alle infrastrutture di illuminazione e ai servizi per l’interscambio modale.
In particolare, l’obiettivo è lo sviluppo di un sistema di connessioni tra il quartiere di edilizia residenziale pubblica (ERP) di Tor Bella Monaca, il complesso universitario di Tor Vergata e le stazioni della metropolitana, come opportunità di rigenerazione delle diverse parti urbane coinvolte e interessate dalla rete.
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