Il 23 Marzo 2023 si festeggeranno 50 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Vietnam.
Si celebrerà l’“Anno Vietnam – Italia 2023”.
L’Italia fu tra i primi paesi europei nel 1973 a riconoscere il Vietnam unificato e ad allacciare rapporti non solo politici, ma anche economici, commerciali e culturali.
Non possiamo altro che dire come siano forti i rapporti di amicizia e di sentimento verso la popolazione vietnamita.
Il Vietnam è uno dei nostri partner prioritari tra i Paesi emergenti nella Regione dell’Indopacifico. Hanoi è stato uno dei principali beneficiari della cooperazione italiana allo sviluppo e da alcuni anni è cresciuto come paese a reddito medio, avendo sconfitto la povertà causata dalla guerra. Ad oggi è uno dei paesi più dinamici del Sud-Est Asiatico. La crescita, forte e costante, ha toccato, dal 2000, una media annuale del 7% fino al 2019. Nonostante gli anni del Covid, nel 2022 stima una crescita pari al 8,2% e continuerà a rappresentare una delle economie a maggiore crescita nella regione.
I punti di forza del paese risiedono nella capacità di attrazione degli investimenti esteri, nella manodopera giovane e qualificata e, soprattutto, nella vasta rete di accordi di libero scambio.
Non solo economia ma anche cultura tra Roma e Vietnam
Dal 2013 ai giorni nostri sono numerosi ed intensi i rapporti di partenariato strategico tra i due paesi, con numerose visite di Stato da entrambe le parti. Ma non si tratta solo di rapporti strategici con fini politici od economici ma anche di cultura, come la traduzione in lingua vietnamita di molte opere della letteratura italiana, “da Dante e Boccaccio a Manzoni, Goldoni, Pirandello, Pavese, Moravia, Pratolini e Umberto Eco”.
Molte sono le opportunità che si hanno tra Italia e Vietnam: come l’attrazione verso gli investimenti esteri (un’occasione per piccole e medie imprese) così come la partecipazione alla rete di accordi di libero scambio. Infine, l’espansione di una classe media più facoltosa e particolarmente sensibile al richiamo esercitato dai prodotti del Made in Italy, pone l’Italia in una posizione di vantaggio nella classifica degli interlocutori privilegiati del Vietnam da un punto di vista economico.
L’entrata in vigore dell’accordo di libero scambio nel 2019, ha reso il mercato vietnamita una porta ideale per l’ingresso nel vasto sistema del Sud est asiatico e il nostro tessuto di piccole e media imprese rende le economie di Italia e Vietnam fortemente complementari.
Data la prospettiva di crescita dell’economia vietnamita e l’interesse del nostro Paese a conservare i rapporti con Hanoi, le relazioni bilaterali fra i due Paesi si prospetteranno floride e durature.

Quale futuro tra i due paesi?
Roma è una città aperta da sempre al mondo e siamo orgogliosi di ospitare la comunità e i rappresentanti istituzionali vietnamiti, che si distinguono per laboriosità e capacità di integrazione.
Ricevendo in Campidoglio un’importante delegazione di Hanoi, nel futuro intendiamo rafforzare i legami tra le nostre due capitali con ancora più profondi scambi economici, culturali e turistici.
In questa occasione, assieme all’Ambasciatore Duong Huai Hung, con piacere e grande rispetto, abbiamo festeggiato insieme il Tet, il capodanno vietnamita, che quest’anno darà il via all’anno del Gatto. Come significato, i gatti vietnamiti, come da tradizione, cacciano i topi, salvaguardano il raccolto e portano felicità ai loro proprietari. Infatti per i vietnamiti il gatto è dotato di buon senso, cautela, talento, ambizione e creatività.
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