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Nasce il Consiglio del Cibo per il contrasto allo spreco alimentare

Il Consiglio del Cibo, approvato nella giornata di giovedì 13 aprile in Assemblea Capitolina, sarà lo strumento necessario a definire le politiche alimentari della città di Roma con lo scopo di promuovere la cultura del cibo, specialmente nelle aree urbane dove i fabbisogni alimentari assumono maggiore richiesta, sia in merito all’approvvigionamento e alla distribuzione delle derrate alimentari, sia per quanto riguarda lo spreco del cibo, lo smaltimento degli scarti e le emissioni inquinanti l’ambiente naturale.

Proprio per questo, per Roma Capitale, che per sua natura è una dei più grandi comuni agricoli del continente Europeo, è necessario attivare una politica del dialogo strutturato con le diverse componenti sociali in merito alle tematiche che direttamente o indirettamente caratterizzano il sistema alimentare cittadino.

Il nostro Piano per il Cibo

Il nostro scopo è di contrastare lo spreco alimentare all’interno della città di Roma con li duplice obiettivo di onorare i principi sanciti nel documento “Agenda 2030″ delle Nazione Unite.

Dobbiamo realizzare quindi un piano del cibo strettamente connesso allo sviluppo sostenibile improntato alla strategia europea per un’economia circolare nell’ambito della Food policy per garantire, il più possibile, li diritto al cibo e al riutilizzo degli scarti alimentari e, nel contempo, insegnare un’educazione alimentare nelle scuole e tra i cittadini.
Vogliamo garantire la rappresentanza e la partecipazione alla definizione della Politica urbana del cibo e all’elaborazione del Piano del Cibo con cittadini, istituzioni pubbliche, imprese attive all’interno della filiera agro- alimentare, associazioni e organismi del terzo settore, università, enti di formazione e istituti di ricerca.

Siamo fortemente consapevoli che come Amministrazione dobbiamo farci carico e interpreti dei grandi problemi riguardanti l’equo accesso al cibo sano e sostenibile per tutti i cittadini della nostra città per cui si avverte l’esigenza di riformare li sistema alimentare locale poiché la popolazione dei grandi centri urbani è destinata ad aumentare.

Infatti, secondo la stima delle Nazioni Unite, più del 50% della popolazione mondiale vive in grandi conurbazioni urbane e lì il trend risulta in costante crescita. Anche nel nostro paese si registra tale fenomeno laddove la maggioranza della popolazione italiana vive in contesti urbanizzati. Ne consegue che la domanda di cibo nelle nostre città, in particolare Roma che già oggi rappresenta una metropoli, sarà sempre maggiore. Per questa ragione, quindi, l’esigenza di pianificare lo sviluppo ecologico dei sistemi alimentari urbani è diventato un imperativo categorico.

I Tavoli di lavoro

In questo quadro s’iscrive li rapporto di Food policy per Roma che raccoglie i contributi in termini di analisi e proposte, delle associazioni cittadine, delle aziende agricole, imprese ecc. al fine di dare vita a una politica del cibo nella capitale.
Per avviare il percorso con l’obiettivo di potere tracciare li piano del cibo, l’Assessorato all’Ambiente di Roma Capitale ha accolto 7 tavoli di lavoro.

  • food governance
  • accesso alle risorse, produzione locale e agroecologia
  • mercati, cibo locale e logistica
  • economia solidale e filiere alternative
  • contrasto allo spreco e alla povertà alimentare
  • ristorazione scolastica
  • ristorazione collettiva ed educazione alimentare, cultura gastronomica, ristorazione e trasformazione del cibo.

Un cambio di paradigma

Non possiamo più permetterci di immaginare città dove si continuano a registrare casi di povertà con scarsa o, in alcuni casi, alcuna possibilità di riuscire ad avere con regolarità un pasto, a fronte di dati sempre più allarmanti rispetto alla quantità di prodotti che vengono sprecati quotidianamente.

Bisogna invertire la rotta e per farlo si deve partire da un approccio di sistema, per realizzare misure ed interventi coordinati e duraturi con una nuova visione dei temi della produzione, della distribuzione, del consumo e della catena del riciclo.

Ringrazio l’Assessora Sabrina Alfonsi e i colleghi consiglieri per questo importante risultato.

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Scritto da Danilo Aglioti

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